
1951 – Assegnazione dei canoni (cannoli) comunali a Colle Iatti, il colle più alto di Valmontone ma anche uno dei più sterili. Vanghe e asini pronti e tanta voglia di fare. Ai nostri occhi questi contadini rischiano di essere compatiti per l’evidente povertà congelata dalla foto ma solo 50 anni prima, era anche peggio, niente terra assegnata, solo miseria e fame. Era tutto del Padrone compreso l’assoggettamento alle angherie dei guardiani. Come si vede nella foto, si anche brindava una volta raggiunto l’accordo. Questi che potremmo definire “dei poracci” hanno reso l’Italia, appena uscita distrutta dalla guerra, un grande paese.
I versi nella foto sono una delle strofe dell’Inno del Contadino di Gian Dàuli (alias prof. Giuseppe Ugo Virginio Quarto Nalato).